ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...

SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..


22 maggio 2009

La morale dei briganti

Bastoni contro spade, verra la notte e avra un'altra luna e un altro giorno che l'attende, per ucciderla
''viene bufera balorda primavera''
soffusa e cremosa latititante come lo spirito quando evade dal corpo e dalle consuetudini sociali.
qui dove la luce si fa carnefice qui dove si strappa pelle dal cielo è nato il calice della rivolta.
bastoni contro spade dicevo.
per brindare al sangue cadente.
per brindare al vivere
alla morte anello dopo anello della catena che ci lega che ci spezza i polsi
esiste una guerra sproporzionata la resistenza punge e si rintana e loro per ogni assenza dal lavoro sacrificano dieci anime.
dieci anime uccise, impiccate.
il limite e la proporzione.
il loro il nostro.
e la rabbia si rinnova.
e il cervello e pane per i nostri denti.
noi stanchi all'alba vigorosi al tramonto con gli occhi in bilico tra inferno e paradiso noi abbiamo ancora speranza nel nostro integralismo a colori
la dittatura tacita i burroni e le insenature dentro
''certo le circostanze non sono favorevoli e quando mai bisognerebbe bisognerebbe niente bisogna quello che è bisogna il presente'' da stravolgere.
sto contando tutti i miei nei per ammassarli e per crearne una bomba.

19 maggio 2009

''L'emozione infranse i perchè''

quella sete tremenda, quella sete da troppo sudore, parlare di orizzonti qui è impossibile.
l'orizzonte è talmente vicino ai nostri occhi da risultare invisibile.
nel mondo che purtroppo vedo lontano e che sogno la libertà domina incontrastata, ognuno è il sovrano della suo vivere ognuno è libero dagli obblighi, dalle costrizioni, da quell'aria satura limite e valico del soppartabile.
E vorrei non mi fermasse la paura.
La paura, il peccato originale, la macchia indelebile dell'umanità.
Noi siamo parte integrante del mondo che ci urta.
Rompi il mio velo è sarò un martire. Rompi il mio velo e morirò prima di uccidere.
E' straziante e sorprendente il nostro potere, quello di far soffocare un cuore, un cuore che pulsa sangue finto sangue nero.
E la nostra impotenza nel farlo.
Siamo castrati per comodità.
Siamo membri del sistema castrante per paura di prenderlo in culo.
Il commercio il vendi e compra, il consumo che si fa consumismo, nel mercato delle anime tutto ciò ci rende deformi.
E la mia triste consapevolezza diventa una nuvola bianca in un cielo sereno quando ti esco dagli occhi e tu entri nei miei.
Io ho solo te.
Tu sei la mia unica dimensione libera
Tu sei la strada dove cammina corre e inciampa la mia verità.
Ringrazio dio per questo.
Nel mio luogo immaginario, a tre centimetri dal mare con i piedi scalzi, la mia libertà sta nell'emozione che infrange i perchè.

12 maggio 2009

"Un G8 in Mozambico"

saremo grandi e vivremo altrove
saremo grandi e saremo
e non metteremo più la nostra onestà all'asta
e chi ha guadagnato pagherà
la nostra vendetta sarà trasversale
colpirà ferirà ucciderà
nel nome di un dio che non ha niente a che fare con dio
un dio che ci deve qualcosa
un dio a cui dobbiamo tutto
lo devono al nostro sangue
al suo colore alla sua densità
lo dobbiamo al nostro puro e bastardo sangue
che viaggia di giorno in giorno
da sogno a realtà a realtà a realtà
dentro quel centimetro così meravigliosamente limpido
io piango di gioia

10 maggio 2009

Dalla pop art alla germania ovest

Non è più il tempo di rivoluzioni
non è più il tempo di rivelazioni
rosso caldo è il bacio che si posa
sulla pietra della quiete e con lei si sposa
detona la meta detonata è la partenza
perfetta imperfetta curva lineare l'essenza
la primavera della ragione è schiava dell'indifferenza

che si intona col mistero che è stato
che si intona con l'ignoto che è
eutanasia dentro la follia
democrozia dentro l'anarchia
sentimenti e merce
mare e ricavi
scorre e poi frena la vita che sognavi
raggio di sole soddisfatto dalla nostra cecità
nuvola buona che promette pioggia sulla nostra siccità
porno come me gonfio di materia che preme
puro come me gonfio di speranza che geme
geme poi preme
lo sperma sulla terra feconda d'assenza
di alberi ed erba