distante da quell'isola umiliata
dal mare e dalle sue onde
distante da quel fervido pensiero
dalle terre dell'Eufrate
riesco ancora a scappare
arrampicandomi sulle mie valanghe
riesco ancora a scoppiare
la mia anima di resistenza
la mia razionalità al neon
si posa delicata
sull'accasciarsi di un me lucente
è un universo nuovo questo borgo oscuro
mentre la serpe che mi striscia sulla schiena
gode nel mio veleno
ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..
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3 marzo 2012
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1 commento:
Bellissima...
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