ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...

SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..


23 luglio 2012

''Carthago delenda est''


Cartagine dev'essere distrutta, Cartagine dev'essere distrutta, per il popolo romano, per la sua rigidà sovranità, perchè Roma e la sua integrità regnino su questo mondo, sarebbe una sventura concedere una sola possibilità a chi potrebbe cambiare le sorti della storia.

Cosi vanno le cose cosi non dovrebbero andare.

Spargere sale sulla neve a luglio, spargere sale sulla roccia senza età, contribuisco inconsciamente alla perpetua esistenza di questa massa uniforme di anime che sembrano salve.

Cosa si nasconde dentro gli occhi di una persona, mentre li guardi li scruti e non riesci a vedere altro che una timida pupilla tremante che aspetta la palpebra per nascondersi e riapparire diversa, meno nuda, meno attaccabile.

Come se fosse morte inspira, esala, si intona con il mio sguardo, mischiare i dolci martiri, farne una trama di seta, le mie prigioni sono queste, vivide e avide, non lasciano spazio a molto altro.
Ci fosse una sola cosa per cui bruciare.
Il mio pianto è d'acciaio per lei e al contatto con l'aria l'acqua si disidrata e perde consistenza, l'acqua diventa aria, lui diventa me, io non esisto più, cosa che cambia volto, colore al dolore che conosco, cosa che scuote l'albero della memoria e ne modifica l'approccio al suolo, la forma e l'intensità delle radici.
La sofferenza è condizione dell'umanità, la sofferenza è la porta chiusa della nostra stanza intima, feroce come la normalità che ci assilla, scura come quel segreto che ci portiamo dentro, mentre sogno Paolo e Francesca, sogno in nome del loro amore, sogno in nome del loro inferno

« Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona
,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.

Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense.
Queste parole da lor ci fuor porte. »


Fingere, morire, vivere in questo continente letale per le anime gonfie di grazia, questo continente reale e tangibile che solo un Dio tanto crudele quanto potente poteva disegnare su misura per noi, un vestito impazzito e perfetto, mi sposo col Cocito e immobile attendo che i suoi ghiacci pian piano mi trasformino da crisalide di speranza a farfalla meccanica.

La metamorfosi della luna è bellissima quando riempie il cielo, ma la sua pietà ci raggiunge solo quando copre il sole, nell'esclissi di chi o casa ci scalda ritroviamo l'importanza di provare a cercare cosa ci salva ed io non posso far altro che abbandonarmi nelle braccia di una verità così pulità che mi trafigge come fosse una lancia scagliata dalla mia anima.

ho speso tutto quello che sono per provare a raggiungerla e ora che sono incastrato a metà della via cumuli di follia mi bagnano gli occhi come lacrime e tempeste razionali obbligano i miei passi verso il vuoto, io non so più dove andare.

''un estate fa camminavo a sud di Cartagine
giochi d'ombra su le rovine a sud di Cartagine''

Nessun commento: