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28 luglio 2012

So 90's

''la luce era diversa negli anni 60 ho riconosciuto anche quella...'', ci sono aspetti, luoghi, persone, sensazioni, che non torneranno più, che comunque restano ricordi, speranze sfumante,incontri diventati amori,amori divenuti amicizie ed io comunque sempre io.
Ricordi dolci taglienti ricordi. Briciole di nostalgia lasciate cadere per strada, al fine di non scordare da che cosa proveniamo.
Ma se basta un po' di vecchia musica dance, persone conosciute di vista, un certo tipo di atmosfera, ''il cuore domanda cos'è che manca''.
Dieci, dodici pistole, una dopo l'altra hanno scaricato i loro caricatori su di noi sulla nostra età, chili di piombo ci hanno imbottito i pensieri, ci hanno colmato le mancanze, ci hanno legato i polsi con le nostre stesse vene.
Col tempo ci siamo sfaldati e ricomposti come adulti.
Vivere le nostra giovinezza al confine, tra la fine di un secolo e l'inizio di un altro è stata una cosa rara bellissima e meravigliosa quanto un vecchio racconto.

Ed ancora sabato pomeriggio, ed è ancora dopo pranzo, io ho già fumato la mia sigaretta pro digestione sul tuo terrazzo volante e subito dopo ce ne andiamo in camera, ovviamente come tuo solito mi ricordi di chiudere bene la porta a vetri della cucina altrimenti la tua bellissima gatta va dove non vuoi che vada, ci spogliamo ed entriamo sotto le coperte e che freddo fa in questa fine di giugno, meglio avvicinarsi un po' penso io.
Inizio ad accarezzarti, a baciarti, finisco di spogliarti e non riesco a distinguere se mi da più piacere il tuo corpo totalmente nudo o la tua mano che intanto con delicatezza estrema si è nascosta nelle mie mutande.
Di colpo ti volti verso di me e mi chiedi se lo voglio fare e quasi ti stupisci quando tiro fuori i preservativi che avevo nascosto dietro la sveglia.
Appena ne ho indossato uno stranamente senza difficoltà, ti metti sopra di me, vuoi il comando, vuoi il controllo e lo sai che ti basta poco per averlo.
Inizi a muoverti lentamente ed io ti seguo, ti fa male un pò e sono felice che ti faccia male e sono felice di essere dentro di te e penso a tutta la situazione assurda di questi fottuti giorni e da quanto tempo non scopavamo, inizio a prendere coraggio ti bacio le tette te le stringo forte e ti accarezzo le labbra.
Ad un certo punto partorisco un timido ''ti senti mia?'' e tu che stavi sopra, mi guardi dall'alto con i tuoi seni caldi e i tuoi occhi freddi e fai un odioso sorriso dicendomi che dipende da me, niente di più vero stronza penso io, e dal basso inizio a spingere forte inizio a spingere di rabbia e poi ti gurado e ora si che godi come piace a me, sembri quasi più fragile e con forza mi dici '' il tuo cazzo è mio'' e dopo un sospiro aggiungi ''vero?'' .
Io ti guardo e non rispondo, ti guardo e tu godi ancora, chiudi gli occhi, ti stringo forte ai fianchi e tu gemi arrivando al culmine e com'è bello vederti venire e non avere sentimenti solo sensazioni.

Grazie di tutto, grazie di ieri, ''grazie a tutti per davvero siamo alla fine ma ho perso l'inzio ma ho un senso in più''.

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