ne sono vittima
ne sono fautore
io orologio analogico
di quell'ora d'aria che si ritaglia
un suo spazio tutto suo
quando il mondo dorme o finge di morire
io cuore di questo cancro
di colore neve di colore bianco
abusato e depredato dai colori
poi lasciato scolorire
come una pianta che a primavera
perde tutti i suoi fiori
nell'indifferenza del mio mondo
cerco una libertà suicida
perchè ci sono lacrime che uccidono
lacrime che ti graffiano il viso per sempre
lacrime che ti impiccano gli occhi
e ho dovuto accettare di imparare
ad accoglierle dentro di me
in una stanza buia per non vederle
ma al respiro non si mente
al respiro non si mente
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