entrare, nella vecchia porta
nella porta aperta
ci siamo seduti sulla polvere
ci siamo seduti sulla polvere
scaldandoci gli arti inferiori
scaldandoci gli arti interiori
ma il fumo buono non è fuoco
ti ricordi della neve verde?
prima della discesa nella nebbia
andare adagio per non morire nella nebbia
un tempo siamo riusciti a volare
volare e graffiare
come i gatti inverosimili
come negli amori impossibili
colorati di nero ed arancione
poi d'autunno tutto si fa più freddo
ed occorre migrare prima del gelo
riesci a volare o solo a correre e camminare
adesso in tavola non c'è più vino
non esiste più carne
scorgo solo aceto e acqua marcia
nella stanza che sembra più vuota
nella stanza derubata dal battito
ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..

20 dicembre 2007
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2 commenti:
o DEL battito... se la mia stanza avesse vita mi vomiterebbe fuori... ma brindiamo pure con un buon bicchiere d'aceto invecchiato 10 anni a queste splendide feste natalizie...
intanto te l'anticipo la frase rieditata a credito, che le mie doti liriche oggi mi fanno altamente cagare.
...l'ultima sigaretta e smetto
e intanto ci costruiamo la casa dei sogni
con i pacchetti finiti...
buonnatale.
ci vediamo credo presto.
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