ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...

SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..


25 ottobre 2007

Il mio sentire è integralista

“chiudi lo scrigno dei tumori e dei tuoi quaranta cuori circondati di marciapiedi di quartieri industriali e apri lo scrigno dei preservativi troppo costosi e dei tuoi minuscoli seni”. E quanto vorrei fosse così. E che se non mi vuoi non mi avrai. E che forse non è vero.
Poi so fare bene solo due cose giocare con le parole e scoparti.
È che forse sei più puttana delle parole. E forse ti voglio e ti voglio bene anche per questo.
E forse ti odio anche per questo.
Poi se una cosa la senti tua non è peccato se la prendi ma forse non sei davvero più mia e in qualche modo lo devo spiegare al cuore quando si sveglia. Dovrei scoparti via.
È che continui a tenermi in tiro. E mi piace e mi fa male
È che nella carne e nel sangue si trova la malattia, la mia passione maniacale morbosa e ossessiva. Lui che non scopa molto ma quando scopa lo fa bene.
E mi chiedo se sappia cosa significa il mio desiderare, il mio degenerare.
L’arte dell’articolazione è profondamente diversa dall’arte della passione.
E Ieri sera in macchina prima di tornare a casa ho cantato piromani si muore a squarcia gola e credo di aver lasciato le tonsille sul parabrezza.
E il mio sentire è integralista.
Prima che tu ti laureassi in sperimentazioni sui cuori e sui sentimenti, prima che io pagassi quaranta volte il prezzo del biglietto. Il nostro sadomasochismo interiore. Le nostre sperimentazioni di pseudo bondage con i tuoi foulard, la mia cintura e le manette.
E gli arrivisti arrivano prima di me e lui viene prima di me e tu venivi prima di me e quanto mi piaceva vederti venire.
E abbi cura delle tue mani quando laverai nella candeggina la bandiera inglese per farla scolorire.
E le sue considerazioni del cazzo. Le sue considerazioni su di noi e sulla tua superficialità. E forse non sa che la verità è spietata. E probabilmente quando si raderà il pizzetto ti accorgerai che in realtà la sua età è compresa tra i dieci e i dodici anni. E mi sento pure un po’ stronzo a fare queste battute da scuole medie anzi forse sono un po’ stronzo.
È poi questo blog nelle intenzioni doveva essere di semi poesia per appagare la mia vanità di poeta e la mia presunzione e invece ha un’estensione puramente emozionale senza forme e senza stile.
Emozioni su monitor, nervi su monitor.
E che non vorrei più aspettarti e non so se mi riesce.
E ieri sera ho avuto paura io paura di me. O forse hai avuto più paura te. Forse eravamo le persone sbagliate nel posto sbagliato. O forse no.
Essere contro me stesso e amarlo profondamente. La mia anima alternativa senza alternativa.
Attraversare ‘’l’inferno e le mie pazzie’’.
E se vuoi che mi contenga mi contengo che sarà tutto più facile.
E vorrei ‘’futuri inverosimili’’ e invece domani ho un colloquio di lavoro a Lucca.
E in questo periodo non riesco neanche a scrivere un paragrafo di tre righe senza metterci il punto o cambiare argomento è che forse mi manca il fiato e devo fermarmi per poi ripartire, ripartire subito prima che mi raggiungano.

Nessun commento: