Vedere il muro, abbattere il muro, ricomporlo, tutti i detriti che navigano sui fiumi di alcol che riscaldano questo ottobre gelido. Il vento che soffia forte e freddo, i cappotti e le giacche che ci abbracciano e le foglie che volano e ieri sera una di loro mi ha baciato sulla bocca.
E che al bar sono arrivati gli alieni fra lo stupore generale della folla inconsistente con le loro armature punk e le chitarre al posto delle spade. La generazione che salverà il mondo e i miei occhi sull’arcangelo biondo, “un arcangelo stronzo misogino e per di più aggressivo”. E se avessi un figlio un giorno lo vorrei così .
E poi giù distruzione.
Solitudine e assuefazione.
È che venerdì notte ero talmente ubriaco da non sapere in che camera andare. E mi sono pure fatto il bagno nel vomito. Di colpo mal di stomaco.
E forse un giorno piangeremo così tanto insieme da farsi la doccia a vicenda, sperando che l’acqua sia calda.
E lui ti ama. E io no. E che forse sono più retrò di un gesuita ma proprio non ce la faccio a sopportare neanche un bacio “ è che ti sento mia ” e forse è meglio che così non sia. E dovrei guarire.
E ieri sera a casa tua ti ho tirato giù i pantaloni di forza e ti avrei scopata e presa di sangue e ti avrei anche fatto male o forse bene. È che sono un carnivoro e ti strappo la carne dalle ossa a brandelli, è che sono il tuo carnivoro.
Poi bere e bere ancora. Precipitare ed aspettare. E i suoi occhi che mi fanno male. E lo vorrei come amico. E stasera è molto distante da me e poi quello di troppo sono io.
E “andiamo a vedere le luci della centrale elettrica” ad accendere tutte le lampadine e sovraccaricarle di energia per farle saltare in aria. Ed il bola mi si avvicina e siamo tabagisti insieme.
E parlare di letteratura e di ansia e mi dice di star tranquillo quando è l’ultima cosa che vorrei. E che sono sereno nel mio stato d’ebbrezza e “tutti gli altri libertini che sono stati biodegradati quando sono arrivati gli artificieri e ci hanno disinnescati”.
E poi mi invita ad una serata al devasto quando i suoi partiranno per la Cina. E sono contento e faremo un rave nello spazio.
E l’ultima bevuta che mi stordisce sul serio. Ed inizio a vedere cose strane. E che mi stanno sparando nel mio Vietnam e che mi hanno assunto per far resuscitare le mine disinnescate.
E chi è pazzo davvero che si fa un white russian alla drugo e si mette a ridere contento e io che sono più contento di lui e vorrei incenerire tutti gli psicofarmaci.
E “incendia le farfalle meccaniche” facciamole incendiare facciamole volare tutti insieme, tutte le parole che partorisco nella notte spiccano il volo con loro e usiamo le bestemmie al posto della punteggiatura. E in macchina tutte le più svariate sensazioni, il mal di stomaco e l’alcol che inizia a lottare con i succhi gastrici e poi piacere fisico una strana sensazione dal basso ventre al pene.
E Morgan che nello stereo canta “sono pazzo” e io che gli do il mio appoggio morale anticonvenzionale. E che ti senti protetta da me verò? E che la mia protezione non è omologata dalla comunità europea, anzi è decisamente fuori legge.
E poi aggredire i ricordi.
Quando mi donasti le tue mutandine dicendomi ti amo, e ancora le conservo, quando ti leccavo e gustavo sangue e miele e mi sembrava troppo poco dire trasgressione e mi sembrava un rituale sacro di due eretici e tutti i battesimi nelle acque oscure della perversione, ricordi? Ricorderai.
La tua faccia fra le fiamme nel basso ventre la tua faccia fra le fiamme nel basso ventre.
ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..
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21 ottobre 2007
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