Sparami con le armi bianche, scrivimi nelle tue pagine, ogni fiore cede un petalo in pegno al sudore che cola dagli organi più stanchi.
Forse i reni.
Forse il cuore.
Forse i polmoni.
Studiando la dinamica e le rivoluzioni degli ormoni adrenalinici studiando le tue azioni.
Per il bisogno primario di sentirti vivo hai ucciso a sangue caldo.
Le tue morti e le morti altrui.
Quasi fanno male.
Omicidio colposo. Quasi come parlare di sogni e speranze a un malato terminale.
Ti saluto dal mio ufficio mentre faccio una proporzione per sapere se costa più un biglietto aereo per il paradiso o quello di un interail all'inferno.
La scelta si sa non esiste, la scelta è il purgatorio.
ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..
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2 luglio 2008
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