l'impero diroccato, l'asfalto sgretolato,
non vedi sanguinano i muri
urli stonando i gesti
urli a squarcia gola
e tutte le parole esplodono come mine dentro un contenitore a pressione
dici che l'aria di maggio sveglia il mare
dici che l'estate si nasconde dietro poche settimane
ma non ti vedo parlare
ma non ti vedo ballare
ho visto il mondo dagli occhi ciechi
l'ho visto con i miei occhi ciechi
e uccidere se non è una colpa è pur sempre un crimine
pena di morte o pena di vita
ho visto il mondo accecarsi gli occhi per raggiungermi
e io offrirgli i miei per non vedere o vedere il non
le mie pupille e la loro sete
e crollare nel verbo
volontà volontà volontà
scorre via sulle piste di ghiaccio
vola via sulle piste di cocaina
dove la tua auto è più veloce della mia
e con un accento sporco mi dici che non cadremo
e mi dici che cadere è impossibile vivendo nello scivolamento perpetuo
non tutti conoscono
non tutti conosceranno
la vera pena è l’isolamento che provoca
ciò che non è mosso dalla mente
mi dici che la verità conserva semi di serpenti dentro
mi dici che la verità è assuefazione al veleno più che eroina
perché è naturale l’immunità
e la desensibilizzazione e la dialisi della novità
la sorte
la morte e la vita sono le unghie e le dita
"morire per le idee va beh ma di morte lenta’’
ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..

1 luglio 2008
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