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18 agosto 2007

Domande insane

Probabilmente sono ancora troppo illuso e me ne sto rendendo conto, probabilmente sono ancora accecato dall’oriente troppo indorato e da un ponente troppo povero, e la cosa migliore la soluzione è l’incognita del confronto.
Confrontarsi ed avere un intimità con persone allo stesso tempo simili e molto diverse da me può darmi da bere?
La verità la mia verità può essere limitante? e può essere possibile una felicità assoluta nella realizzazione di se stessi indipendentemente dall’amore, indipendentemente dal mio modo di amare?
Essere felice con me stesso, essere felice per me è sinonimo di amare ed essere amato, possibile che per come sono non ci sia altro che mi renda tanto luminoso e raggiante che mi faccia volar per davvero nel paradiso vero?
Paranoie da giovane ed intraprendente imprenditore nel settore delle anime vive e “sono l’ultima cosa che mi rimane” e ci sei anche tu seni blu e ci sei anche tu.
Ma poi un fulmine un tormento me ne vado, te ne vai la nostra verità messa in discussione. Cosa è giusto? adesso posso dirlo anch’io.
Siamo stati solo uno scudo per proteggerci dalla nostra incapacità di costruirci un percorso e solo all’idea mi sento derubato poi penso che mi sbaglio sento che mi sbaglio e ti vedo così povera, ma quanto sei povera ma quanto sei troppo povera….

Continuando a sfasciarmi la testa mi chiedo se un Dio perlomeno il mio, vede e non provvede o vede ma non sente, comunque è la mia miseria, comunque sono sempre più schiavo del mio sentire per la gioia del mio percorso nella vita reale.

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