Ricordarsi di essere caduti, di essere rotolati di distruggere qualsiasi cosa che sia umanamente controllabile, sapere di essere sprofondati nel fiume dove si può nuotare solo se siamo inabili non è decisamente consapevolezza ma anarchia.
E sono sempre più pazzo e me la rido di gusto, dopo tutte le lacrime cadute dagli occhi sulle lenzuola dove non c’eri e i mal di stomaco ad avvelenarmi i pasti per perdere peso esterno toccando i meno quindici gradi dall’inverno.
Ed internet che mi lascia a piedi nel deserto. Solo e a piedi nel niente, sotto il sole del deserto.
Il parlamento che prende fuoco e l’impotenza di essere veri, Dio tolga ai più deboli per dare ai ricchi stavolta, Dio scenda dal trono e si inchini alla miseria più nera che ci guida o ci salvi finché siamo in tempo, se siamo ancora in tempo, senza calvari, morti e intermediari, prima che arrivi settembre.
Aspettando tutto prima che arrivi settembre e la non sete e la noia che vestita da clima mite ci darà il buongiorno e intanto sono sempre più pazzo ma ora me la rido, ma ora sorrido.
ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..
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14 agosto 2007
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