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7 febbraio 2008

Edilizia senza fondamenta

La curiosità ti porta ad aprire la porta nel centro di un deserto. Tutto è aridità, tutto è siccità dove rimarrà per sempre la figura di un miraggio. Per poi ribaltare tutto. Tutto al contrario. Sentire in playback per il bisogno di bere.
Bere in playback per il bisogno di sentire.
Come sono le vacanze nei migliori villaggi turistici?
Sono vive le mancanze negli hotel di lusso?
Sopravvivenza nella carenza di prudenza.
‘’chi uccide poi non vuol morire’’ trasmettersi in onde d’ossigeno.
Affondare nel fondo di un mare dove il male è nuotare.
‘’chi uccide poi non vuol morire’’
Come sapere tutto e non poter capire niente.
Nello spostarsi lento dei fili che muovono ciò che era oro e ormai è divenuto solo un oggetto.

Cosa accadrà quando i fili verrano tagliati da mani tanto abili a liberare energia.
Riuscite a vedere? Potete capire?
Quando avrete in testa la morte del re e della regina, quando la borghesia farà spazio alla poesia convogliando nell’energia di un battito che parte dal basso in un punto ben localizzato del vostro stato tutta l’illegalità.
Attentato al regime. Rivoluzione di pensiero che parte dal basso.
Riuscirete a far disertare i commercianti dal mercato degli umori oppure vi comprerete nei centri commerciali, vi venderete per le strade asfaltate nelle piazze e nei terreni edificabili.
Attenzione l’altra via è ancora edilizia ma senza fondamenta.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Noi tutti scrivani crediamo in questo ribaltamento del potere dal basso, trovo bellissima l'immagine della porta nel deserto... che dire, mi unisco al coro, nella speranza che quest'energia senza fondamenta diventi materia per ricostruire la realtà. Un saluto. Complimenti.