figlia del soldato
curato
dalla sua guerra personale
figlia ribellati
gettati al di là di quello
che adesso vedi
spezza le spade con le tue dita
affusolate lunghe
avide di vita
tiepide di bambina
con gli occhi viola
masticando la tua anima
come fosse la tua pietanza
radicata dentro me
rompi per rompere
rompi per te
sia l'universo a fermarti
se non sarai abbastanza veloce
sia un buco nero a salvarti
se non sarai pronta per la luce
che in dittatura vivi
che di dittatura regni
apri le gambe al sentiero della vita
tra le tue cosce vedrò carne
vedrò amore
mentre il tempo che scorre
rimane silente
ermetico
dolce freddo
gelido
donna
marea
come la speranza
simone non vuol dire niente
territori della follia non vuol dire niente
la mia mente è pericolosa
se pericoloso è ciò che porto nel cuore
ma io non ti conosco
ma io non so chi sei
io non so se esisti
se un brivido come fa con me
può portarti via
o se ti portarà a casa
se come me ti culli in ombra cosmica
tanto grande quanto grande è la via
facendo l'amore con questa morte
che delicatamente ci tocca nel piacere
e poi scivola via come gatto
graffiando quel che trova
graffiandolo
in ogni dove
un gomitolo di illusioni
un gomitolo rotolante
infinito
e un filo pesante quanto un macigno
a segnare il cammino
se un giorno ci troveremo
so che insieme uccideremo
è sarà un atto di vita
la tua fica su di me
magnifica eterna riva
di un oceano chiamato libertà
ATTENZIONE QUESTO BLOG HA CONTRATTO LA MENINGITE...
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..
SE SIETE PERSONE SOGGETTE A FACILI TURBAMENTI TUTELATEVI NON LEGGETE..

4 maggio 2012
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